Riccione a Imola, il pericolo è la deconcentrazione
il Resto del Carlino RIMINI mer, 18 mar 2015
Quasi un testacoda stasera con il Grifo, squadra che occupa l’ultima posizione in solitudine
Riccione NON E’ proprio un testacoda, ma gli somiglia parecchio. Questa sera, a Imola (h. 20.15), i lanciatissimi Dolphins Riccione (16-6 il record sin qui per un secondo posto a braccetto con l’Altedo) vanno a far visita alla cenerentola’ Grifo, squadra che occupa l’ultima piazza in solitudine, in questo girone di basket D, con un ruolino di 4-18. Difficile ipotizzare uno scivolone degli adriatici, che possono esibire una striscia vincente aperta di 6 partite, così come è notevole il 13/15 messo a segno dai delfini’ proprio dal match dell’andata con gli imolesi. «Quella con il Grifo fu la gara della svolta, lì è iniziato un altro campionato», osserva il tecnico dei biancazzurri, Franco Foschi, che cerca di tenere ben desta l’attenzione per l’impegno odierno. «Dovremo essere bravi a rimanere concentrati, altrimenti questo incontro rischia di trasformarsi nella classica buccia di banana avverte il coach . L’approccio, soprattutto, dovrà essere positivo: qualche volta ci capita di scendere in campo un po’ molli, cosa che ci costringe poi a risalire la corrente nel prosieguo del match». NESSUN problema di infermeria per i Dolphins, con Foschi che in avvio andrà con il quintetto classico, assetto che vede Silvestrini in regia con Raffaelli (foto) e Marco Amadori sul perimetro, De Martin e Polverelli vicino a canestro. Dalla panchina subentreranno poi i soliti noti. «Mi piacerebbe vedere una squadra che in campo si mostra subito autorevole, che fa la voce grossa sin dalla palla a due», è la legittima richiesta di Foschi.